Finalmente i produttori delle attrezzature per la cucina come i forni elettrici, le piastre e i forni a microonde, sono obbligati a rispettare delle regole più severe in materia di temperatura delle superfici esterne dei suddetti elettrodomestici (come ad esempio lo sportello anteriore).
Solo un piccolissimo passo in avanti per la salute e la sicurezza del consumatore che da più parti si chiedeva da tempo. Ma si può fare ancora di più. Speriamo quanto prima, ma vediamo insieme cosa è cambiato.
Regole più severe
A partire, rispettivamente dal 14 aprile e dal 1 ottobre 2013 sono stati introdotti nuovi limiti per le temperature esterne di forni a microonde e forni elettrici. Con due nuove norme europee nella materia della sicurezza elettrica, che regolano la temperatura esterna massima che le superfici possono raggiungere in funzione al tipo di materiale utilizzato.
I produttori dovranno quindi sottostare a regole molto più severe. Un passo in avanti a difesa della salute del consumatore e la sua sicurezza, anche se esiste ancora del margine di miglioramento.
I forni elettrici
Le due nuove normative europee dispongono infatti per i forni elettrici e quelli a microonde dei limiti differenti per le temperature delle superfici anteriori, come ad esempio quella dello sportello.
Per quel che riguarda i forni elettrici, la temperatura massima del metallo è di 65° C, per il metallo rivestito invece è di 75° C, per il vetro e la ceramica è di 80° C e per la plastica ed i rivestimenti sempre in plastica è di 85° C. Diverse invece sono le regole per i microonde i cui limiti delle temperature salgono di ben 5 gradi, rispetto ai primi forni, per ognuno dei materiali sopracitati.
Non tutti si adeguano al meglio
I test effettuati da noi dimostrano che alcuni dei produttori più famosi sono in grado di progettare e di mettere in produzione degli apparecchi che, durante il loro funzionamento, non raggiungano mai delle temperature che possano risultare pericolose o dannose per la nostra salute.
In altri casi, purtroppo, si limitano soltanto a rispettare i limiti previsti dalla legge, a mio avviso queste sono ancora insufficienti per garantire in maniera completa la sicurezza del consumatore e la sua salute.
E’ molto importante, infatti, che i produttori e le autorità che devono vigilare agiscano in modo tempestivo affinché i nuovi limiti che sono stati imposti dalle nuove norme europee siano pienamente rispettati e che questi siano indirizzati sempre più verso la maggiore tutela del consumatore e della salute dello stesso.