Un forno elettrico non ha un consumo di energia elettrica costante, ne assorbe più all’inizio, durante la fase di riscaldamento. Ad esempio, un forno elettrico impostato a 180°C consumerà 800 Wh nei primi 20 minuti e soltanto 1000 Wh dopo 60 minuti, infine 1500 Wh dopo 90 minuti.
Con 200°C, un forno elettrico assorbe in un’ora tra i 0,9 e 1,5 kWh. Con una temperatura di 350°C, in un’ora consuma circa il doppio: ovvero 2,0 kWh. Nota che il tutto è assolutamente indipendente dalla potenza dell’elemento che riscalda.
In quanto un kWh elettrico costa a noi circa 0,22 euro/kWh, in un’ora di cottura alla temperatura di 180°C un forno elettrico tradizionale costa circa 1,0 x 0,22 = 0,22 euro, circa il doppio di quanto spendiamo utilizzando per lo stesso tempo un normale forno a gas. Se il forno elettrico è ventilato, puoi risparmiare circa 1/3 dell’elettricità, dato che fa circolare continuamente l’aria intorno alla pietanza da cuocere, riducendo così il tempo di cottura. Allora come possiamo risparmiare ulteriormente?
Ecco dei semplici consigli
- Pulire il forno, in quanto il calore si distribuisce in modo uniforme in un forno pulito a differenza di uno sporco;
- Usa recipienti in pyrex, dato che riducono i tempi di cottura richiedendo temperature più basse;
- Controlla che non ci siano delle perdite nelle guarnizioni della porta del forno, che fanno fuoriuscire calore;
- Preriscalda il forno solo quando sei pronto o addirittura rinuncia al preriscaldamento;
- Evita di aprire la porta del forno quando il cibo è all’interno per cuocere, se non strettamente necessario;
- Calibra il forno utilizzando un termometro da forno e determina la reale temperatura e quella sufficiente per le tue esigenze, in quanto cuocere alla temperatura giusta fa risparmiare soldi;
- Se puoi usare un forno a microonde è meglio, perché consuma molto meno (in 15 minuti cuoce quello che un forno normale fa in un’ora) e non altera i valori nutritivi del cibo; Organizzati in modo da cuocere più cose insieme nel forno e allo stesso tempo.
Come misurare il consumo
Nel libretto di istruzioni del tuo forno trovi scritta la sua potenza istantanea (per esempio 1.200 W) assorbita. Puoi misurare il consumo per settimana di elettricità del tuo forno elettrico utilizzando un comune wattmetro da 10-20 euro che puoi acquistare facilmente: ti basterà inserirlo nella presa elettrica e poi collegarlo alla cucina, oltre alla potenza istantanea assorbita ti mostrerà i kWh che assorbe nell’arco di tempo che vuoi e può calcolare la spesa corrispondente se inserisci il costo a kWh della tua elettricità che puoi ricavare dalla bolletta.
Questo è molto utile per poter misurare con un piccolo margine di errore del 10% il consumo degli apparecchi elettrici il cui assorbimento non sia noto o magari perché non riesci a leggere l’etichetta energetica o perché l’assorbimento della corrente, come avviene a volte nel caso di un forno elettrico, è variabile o discontinua nel tempo.